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Sotto con il Genoa, gli azzurri cercano il successo per caricarsi in vista di Madrid

Questa sera il Napoli apre la ventiquattresima giornata di serie A, in anticipo di venerdì per permettere agli uomini di Sarri di avere un giorno in più per preparare la madre di tutte le partite, Real Madrid – Napoli di mercoledì. Una sfida storica di sicuro fascino. Gli azzurri godono di ottima salute e sono carichi, la sonante vittoria di Bologna ha riportato in tutto l’ambiente fiducia, serenità, e morale, tutti  ingredienti molto importanti, che influiranno non poco nel match con i rossoblù di Juric. Il Napoli,  per non perdere contatto dalla Roma,  deve assolutamente far sua l’intera posta in palio. I presupposti ci sono ma guai a prendere la partita sottogamba. Nonostante la formazione genoana navighi in acque burrascose, non ha alcuna intenzione di recitare, al San Paolo, il ruolo della vittima sacrificale, come è giusto che sia. Pertanto sarà importante partire sparati, come accaduto a Bologna, o a Milano. Sarri conosce benissimo le insidie del match e predica il massimo impegno e la più alta determinazione, senza pensare minimamente al Real. La formazione sembra ormai già fatta con l’ingresso di Maggio e Giaccherini in luogo degli assenti forzati Hysaj e Callejon, per il resto tutto uguale al turno precedente, a meno che Sarri non voglia far riposare Diawara per inserire in cabina di regia Jorginho. Questo appare l’unico dubbio da sciogliere. Infine sugli spalti del San Paolo, prima e dopo la partita, ci sarà spazio per ricordare l’antico gemellaggio che esiste tra le due tifoserie, con scambi di bandiere, sciarpe e vicendevoli cori di incitamento all’altra squadra. Scene che dovrebbero vedersi su tutti i campi, invece si tratta soltanto di un episodio a se stante, purtroppo.

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