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Juventus, tentazione Sanchez mentre Bonucci giura fedeltà

Juventus, tentazione Sanchez mentre Bonucci giura fedeltàAllegri e Bonucci (ansa) TORINO – Dopo Juan Cuadrado, la Juventus si è messa in testa di regalare ad Allegri un altro pupillo di Conte. Si tratta dell’eclettico attaccante cileno Alexis Sanchez, in scadenza nel 2018 con quell’Arsenal in pole position per lo stesso allenatore bianconero. “Non so se il nostro mister andrà in Inghilterra – così Leonardo Bonucci, corteggiato l’estate scorsa da Manchester City e Chelsea – Io sono un patrimonio della Juventus, ho un contratto fino al 2021, dipenderà dalla società”. Per riportare il 28enne Sanchez in Italia potrebbero bastare circa 35 milioni di euro, la stessa cifra che l’Udinese aveva chiesto alla Juventus nell’estate del 2011, prima di cedere il giocatore al Barcellona (per 26 milioni più 11,5 di bonus). A detta del Daily Mail, i Gunners hanno già individuato gli eredi del Nino Maravilla in Marco Reus (Borussia Dortmund), André Silva (Porto) o Alexandre Lacazette (Lione). Sfumato o quasi Berardi, che negli anni scorsi ha detto due volte “no” alla Signora, in corso Galileo Ferraris si monitora attentamente anche la situazione del viola Bernardeschi, altro elemento ideale per puntellare il nuovo 4-2-3-1 disegnato da Allegri.

BONUCCI SUL SUO CASO: “CERTI EPISODI CEMENTANO IL GRUPPO” – Intanto il caso Bonucci è davvero chiuso. Ci si può addirittura ridere sopra. Lo ha fatto lo stesso difensore della Juventus e della Nazionale, commentando la clamorosa esclusione nell’andata degli ottavi di Champions in casa del Porto con confinamento nella tribuna dell’Estadio Do Dragão. “Come l’ho vissuta? Male. In quei novanta minuti davvero male”, dice con un sorriso grande così il difensore viterbese. Che ha faticato non poco a trovare la posizione nelle comunque comode poltroncine dove erano sprofondati i dirigenti bianconeri: tanto da preferire uno sgabello che ai più era parso come una sorta di castigo nel castigo. “Mi trovavo in un posto in cui non avrei potuto vedere la partita come mi sarebbe piaciuto – ha spiegato Bonucci, a margine del premio ‘Amici dei Bambini’  -. Non riesco a rimanere seduto, essendo abituato a stare in campo… E così mi sono alzato e ho trovato uno sgabello su cui mi sono sistemato per non più di due minuti”. Le scuse del difensore verranno servite… a tavola: “La mattina dopo Juve-Palermo non mi ero preparato un discorso perché per me era finita lì. La prossima settimana, per scusarmi, pagherò una cena alla squadra”.  La morale, parafrasando Nietzche è che ‘quello che non uccide, fortifica’: “Dopo il chiarimento le cose vanno meglio di prima. Dalle cose negative bisogna sempre tirare fuori il positivo. Il bello è che il gruppo si è ulteriormente cementato dopo questo episodio che ci ha dato nuovo slancio e ha alzato la tensione in un momento importante”.

PER LA UEFA LA JUVE È GIÁ AI QUARTI DI CHAMPIONS – Il 2-0 conquistato dai bianconeri all’andata in casa del Porto, là dove nessuna italiana vinceva da 22 anni, rappresenta un’ottima ipoteca per i quarti di finale. Per la Uefa, infatti, la Juventus ha addirittura il 97,3% di possibilità di accedere ai quarti, e quindi di entrare nel G8 dell’Europa che conta. No, nessuna gufata, semmai il calcolo statistico delle possibilità: una sconfitta interna per 2-0 è infatti stata rovesciata nel match di ritorno in appena 9 dei 339 precedenti. Secondo lo stesso studio della Uefa, infine, il Napoli non avrebbe più del 22,8% di possibilità di ribaltare il 3-1 subìto all’andata degli ottavi in casa del Real Madrid, lo stesso risultato ottenuto dai partenopei nell’andata delle semifinali di Coppa Italia in casa della Juventus.

juventus

serie A
Protagonisti:
Leonardo Bonucci
Alexis Sanchez

Fonte: Repubblica

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