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Lazio, Inzaghi corre veloce. Nel mirino il mito Maestrelli

ROMA – Altra partita, altra vittoria. La Lazio di Simone Inzaghi aggiorna i suoi record gara dopo gara. Adesso sono 53 punti dopo 27 giornate di campionato, un risultato – in questa fase della stagione – pari a quello della squadra del secondo scudetto (1999/2000) e di quella dell’anno prima (1998/99), seconda solo a quelle delle stagioni 1972/73, 1997/98 e 2000/01 a 55 punti e, infine, alla primatista, la Lazio di Maestrelli del primo scudetto, che nel 1973/74 a questo punto del torneo era già (in proiezione, visto che all’epoca la vittoria valeva 2 punti) a quota 57. 

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INZAGHI INSEGUE MAESTRELLI E PIOLI – Inzaghi insegue il “Maestro” e continua a stupire tutti. Coppa Italia compresa è arrivato a 7 risultati utili consecutivi, di cui gli ultimi 4 sono dei successi: una statistica, quest’ultima, che non si verificava dalla striscia Genoa, Verona, Saint-Etienne e Frosinone messa a segno con Pioli tra il 23 settembre e il 4 ottobre 2015. Adesso nel mirino c’è sempre l’allenatore dell’Inter, che nel primo anno sulla panchina biancoceleste arrivò al filotto di 6 vittorie di seguito – Fiorentina, Torino, Verona, Cagliari, Napoli ed Empoli – tra il 9 marzo e il 12 aprile 2015. E i numeri positivi si vedono non solo in panchina, ma in ogni zona del campo: in porta Strakosha è riuscito a chiudere per la terza volta consecutiva la porta inviolata (non accadeva dal marzo 2015, statistiche LazioPage) e Ciro Immobile è tornato ad andare segno una certa regolarità: i suoi 4 gol nell’ultima settimana lo hanno fatto arrivare a quota 16 in stagione ed entrare già nella storia del club, davanti a Klose e dietro solamente (almeno per il momento) a Chinaglia, Giordano, Signori e Crespo.

BASTA: “POSSIAMO ARRIVARE IN CHAMPIONS” – In questo momento sembra girare tutto bene – anche l’infortunio di Biglia non preoccupa più di tanto e per la partita con il Torino dovrebbe recuperare – e il terzino serbo Dusan Basta ha raccontato le sue impressioni in un’intervista in patria: “Questa stagione è importantissima per noi. Abbiamo 53 punti dopo 27 turni, stiamo facendo un campionato importantissimo, con questo parziale in altre annate saremmo ancora più in alto. Possiamo arrivare tra i primi tre, ci sono ancora diverse gare, ma non dobbiamo sbagliare nulla. Comunque vada sarei contento di arrivare tra i primi cinque e di assicurarmi il posto in Europa”. Qualche giorno fa è riuscito a togliersi anche la soddisfazione di vincere il primo derby di Roma della sua carriera: “È una bellissima sensazione quando si battono le grandi rivali. Siamo consapevoli che abbiamo fatto qualcosa di grande, ma non c’è tempo per rilassarsi, nella gara di ritorno abbiamo bisogno di conquistare definitivamente il passaggio in finale”.

“MILINKOVIC IL NOSTRO UOMO PIÙ IMPORTANTE” – L’esterno serbo, poi, ha anche modo di parlare del suo connazionale Sergej Milinkovic, che nell’ultimo periodo ha avuto una crescita a livello esponenziale dal punto di vista del rendimento: “È un bravo ragazzo, un calciatore di spessore, sta dimostrando la sua vera forza. Lo ritengo il giocatore più importante della nostra squadra, ed è solo all’inizio della carriera. Immaginate cosa farà tra pochi anni. Ha un grande potenziale: può andare incontro a ulteriori progressi e diventare un vero leader”.

ss lazio

serie A
Protagonisti:
Simone Inzaghi

Fonte: Repubblica

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