Inter: Banega a parte, ma Pioli lo vuole contro la Sampdoria

Ever Banega (agf) MILANO – Stefano Pioli si gode il momento alla guida dell’Inter. Questo perché il tecnico dei nerazzurri vive nel presente. In sostanza: qui e ora. Ma, da oggi, l’allenatore, pensando al futuro più prossimo, ovvero alla Sampdoria, può darsi il permesso anche di mostrare un sorriso grande così: finalmente ha tutta la squadra a disposizione e potrà iniziare a preparare la sfida con i blucerchiati di lunedì 3 aprile a San Siro. Le notizie per Pioli sono buone, Eder e Brozovic stanno bene, così come Banega, che ieri ha lavorato in parte con il gruppo essendo rientrato da poco dal Sudamerica. Nonostante abbia ritrovato solo da qualche ora tutta la rosa, il tecnico sembra già avere le idee chiare. La sensazione è che non ci saranno stravolgimenti rispetto alle tre sfide precedenti. Il modulo 4-2-3-1. In difesa spicca la quarta esclusione di fila di Murillo. Sarà, infatti, Medel a giocare al fianco di Miranda. Davanti confermati Gagliardini e Kondogbia. In attacco Icardi, alle sue spalle Banega è in vantaggio su Joao Mario, esterni Candreva e Perisic. Alla luce dei fatti si potrebbe anche affermare che Pioli ha trovato l’11 base, per ora naturalmente.

INTER, SI DISCUTE PER RIVEDERE CONVENZIONE CON IL COMUNE – Mentre ad Appiano Gentile, al centro Suning, si lavora per la partita contro la Samp, la società prosegue con le diverse attività di marketing o benefiche. Domani, poco prima della conferenza stampa all’antivigilia del match di campionato, il club presenterà il progetto ‘Un Gol per Ripartire’ a sostegno delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma. Nel frattempo, i dirigenti, in attesa di conoscere l’effettivo futuro del Milan, non perdono di vista la questione stadio. A parlare del tema San Siro è l’assessore allo Sport del Comune di Milano, Roberta Guaineri, la quale, in merito al rinnovo della convenzione con le due società milanesi per l’affitto del Meazza, spiega: “siamo in trattativa” per rivedere la convenzione scaduta il 31 dicembre scorso, “stiamo discutendo sulla logica dei lavori che devono essere fatti dalle squadre. Quelli di manutenzione straordinaria e di innovazione devono avere una quantificazione. Tendiamo più a valutare la qualità dei lavori che il discorso delle percentuali”. Dal 2010 fino alla fine del 2016 l’accordo tra Comune e Milan e Inter indicava che il 30% di affitto era di liquidità nelle casse di Palazzo Marino e il 70% a scomputo dei lavori realizzati per lo stadio dalle due società. Intesa definita in vista della finale della Champions League del 2016. Il Comune ora vuole ridefinire le percentuali.

Inter

serie A

Protagonisti:

Fonte: Repubblica