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Gli interventi di Luigi Pavaresese, Salvatore Di Somma, Gaetano Imparato e Gennaro Iezzo a Radio Punto Zero

LUIGI PAVARESE, ex direttore sportivo del Napoli, è intervenuto a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero, dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Secondo posto? Nel calcio mai dire mai, lo stesso Genoa s’è sempre reso protagonista di sorprese nelle ultime giornate, ricordiamo quando mandò il Serie B il Torino nonostante il gemellaggio. La stagione del Napoli è stata molto positiva, purtroppo in questi anni ha incrociato la miglior Juventus della storia. Il Napoli è destinato a vincere, è una squadra forte con alle spalle una società forte, si sta rendendo conto di essere davvero in grado di trionfare in futuro. I tifosi devono essere fieri di questa squadra e orgogliosi di De Laurentiis, di Giuntoli e di Sarri. Reina è una garanzia come calciatore e professionista, è un uomo spogliatoio, è il punto di riferimento per tutti, non me ne voglia Hamsik ma è lui il vero capitano del Napoli. La sua assenza s’è sentita il secondo anno di Benitez quando non fu confermato. Sepe è un grande portiere e Sarri lo conosce bene, Rafael è stato un nazionale: entrambi non meritano critiche. La verità è che il ruolo di secondo portiere è molto delicato”.
 
SALVATORE DI SOMMA, direttore sportivo del Benevento, è intervenuto a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero, dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, siamo andati oltre le nostre aspettative. La Serie A è un sogno, sarebbe una gioia immensa per la città e, soprattutto, per la famiglia Vigorito che ha fatto tantissimo per questa società. Siamo partiti con qualche difficoltà, poi il gruppo s’è compattato ed ha ottenuto grandi risultati. Il nostro allenatore è la ciliegina sulla torta. Vincere aiuta a vincere ed ora speriamo di completare l’opera. Il Perugia è una squadra giovane, Bucchi fa giocare la sua squadra molto bene, ci sono individualità importanti, ad esempio Dezi. In queste partite, però, i valori tecnici si azzerano, contano molto le motivazioni e la condizione fisica. Cragno è un portiere pronto per giocare in Serie A, è cresciuto tanto, molti criticano l’altezza ma compensa con grande agilità e forza esplosiva impressionante. Mi sono spesso chiesto per quale motivo le squadre campane non siano riuscite ad avere rapporti col Napoli, personalmente conosco Giuntoli da anni e Vigorito ha un rapporto diretto con De Laurentiis. Il Napoli ha espresso il calcio più bello, meritava qualcosa in più in chiave classifica. Per lo scudetto manca solo un po’ di fortuna. Pavoletti è stato sfortunato, ha incrociato un Mertens in forma strepitosa. Per trovare la miglior condizione fisica ha bisogno di giocare con continuità e forse solo altrove potrebbe riuscire a trovarla”.
 
GAETANO IMPARATO, giornalista de La Gazzetta dello Sport, è intervenuto a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero, dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Il Napoli ha regalato grandi emozioni in stagione, è stata un’annata importante che deve anche far riflettere. Gli azzurri sono ad un bivio, se prendono la giusta decisione arrivano tra le prime dieci d’Europa. Occorre poco per migliorare questo Napoli. L’attacco è fortissimo, la mediana è tutta da scoprire, tra le migliori d’Italia, mentre la difesa è da metà classifica. Da tempo sostengo che l’unico reparto che va rinforzato è proprio la retroguardia. Per la porta consiglio Cragno, un ragazzo bravissimo che quest’anno, playoff a parte, ha sbagliato pochissimo. Di Francesco alla Roma è una scelta perfetta, parliamo di un ragazzo con la testa sulle spalle che era già allenatore quando giocava. Conosce l’ambiente e non si farà influenzare dalle pressioni. Inter? Tra Pioli e Spalletti scelgo il primo, il suo problema è che non ha mai dato cazzotti sulla scrivania…”. 
 
GENNARO IEZZO, ex portiere del Napoli, è intervenuto a “Fuori Gara”, trasmissione dedicata al Calcio Napoli in onda su Radio Punto Zero, dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Reina? In generale le cose vanno dette in faccia e non sui social altrimenti si alimentano polemiche che non devono esserci. Il Napoli è reduce da un campionato stratosferico ad altissimo livello, le polemiche possono solo destabilizzare l’ambiente. Pepe resta un portiere di altissimo livello che merita di restare in azzurro. In Italia i portieri più forti sono incedibili. Il futuro deve appartenere ad un portiere abituato a competizioni importanti che abbia continuità, esperienza e personalità. Di giovani bravi ce ne sono tanti, il problema è capire se siano all’altezza o meno di difendere, sin da subito, la porta del Napoli. Skorupski? Sta facendo bene ma difende la porta di una squadra, l’Empoli, sempre sotto pressione, che ha subito tantissimi tiri. Szczesny potrebbe essere il profilo giusto, Perin è tra i più bravi in Italia ma è stato sfortunato coi tanti problemi fisici. Di sicuro potrebbe accettare una staffetta con Reina. Sepe? Lo conosco bene, è un portiere giovane, di grande livello, con personalità. Purtroppo non è mai stato utilizzato e, a differenza di Rafael, che non ha fatto bene, è ingiudicabile. Quagliarella tornerebbe a Napoli anche in ginocchio, so quanto tiene alla maglia azzurra e al fatto di poter dimostrare il suo valore. Potrebbe essere il giocatore che, nei momenti difficili, ti può risolvere le partite. Ha grande esperienza e vede la porta come pochi. Nonostante l’età può benissimo far parte della rosa nei tre attaccanti”.
Fonte: Radio Punto Zero
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