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Gli interventi di Carlo Genta, Umberto Chiariello e Carlo Landoni a Radio Crc

Questa mattina ad “Un Calcio alla Radio”, programma in onda su Radio Crc, è intervenuto Carlo Genta, giornalista di Radio24: “Ieri sera, alla Juventus, sono crollati tutti i pilastri fondamentali, partendo dall’allenatore. La squadra si è preparata per due mesi, ma si è presentata al match impreparata. Allegri, dal canto suo, era come addormentato, non riuscendo a mostrare le sue doti migliori. Bisogna ricordare che la squadra non rappresenta il calcio italiano, ma rappresenta unicamente sé stessa ed è franata nel momento più importante. Questa Juventus è nata per vincere la Champions, ogni altro risultato non risulta soddisfacente; non impugnare quella coppa renderebbe tutta la sua stagione improduttiva. Quella del Napoli, invece, possiamo vederla come una stagione propedeutica, che ci prepara al prossimo anno”

Questa mattina ad “Un Calcio alla Radio”, programma in onda su Radio Crc,è intervenuto Umberto Chiariello con il suo solito Editoradio: “Il re è nudo: la foglia di fico è caduta. La magna Juventus, in Europa, si affaccia tremebonda e si lascia sconfiggere, giocando un calcio brutto, inguadabile. Il cholismo è altra storia, è abnegazione, sacrificio, lotta per una causa comune. Anche il gesto di Simeone, se inserito in un contesto adatto, rende palese che fosse dato da un’impeto del momento. Questo è un calcio malato, che, una volta uscito dal campionato nazionale, non dà i frutti sperati. Il VAR ha lavorato molto bene, l’arbitro molto male. Il primo ha corretto molte decisioni sbagliate , dimostrando il suo lavoro impeccabile. In Italia stendiamo i tappeti rossi ad una squadra tutt’altro che imbattibile. Il Napoli non sta facendo male, ma deve fare sempre di più. La squadra arriva molto al tiro, ma in maniera precipitosa, credo abbia molta veemenza e poca concentrazione”

Questa mattina, ad “Un Calcio alla Radio”, programma in onda su radio CRC, è intervenuto Carlo Landoni, giornalista di Sportmediaset: “In Europa bisogna a giocare con un’altra mentalità, c’è la necessità di giocare per vincere, e non per mantenere invariato lo 0-0. In italia la Juventus ha un gioco ben preciso, che verte molto sul possesso palla, gestendo lo spazio giusto per insidiarsi in area. La storia, in Europa, però, risulta diversa, essendo il livello molto più alto.  Per questa sera ci sarà l’occasione per Mertens di sbloccarsi e riuscire a segnare. Oltre a Chiriches, avremo un centrocampo ampiamente modificato, con il ritorno di Diawara, cercando di creare anche molte occasioni per Verdi, in modo che questo giocatore possa finalmente emergere”.

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