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Gli interventi di Umberto Lago, Umberto Chiariello, Guido Trombetti e Filippo Pucino a Radio Punto Nuovo

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Umberto Lago, ex Presidente Camera Investigativa UEFA, Membro Pool Avvocati esclusione Milan E. League (Tas): “Bisogna vedere i numeri nel dettaglio: il debito della Juve, di per sé, non dice nulla. E’ importante che i ricavi paghino gli interessi e le rate da restituire a chi ha prestato denaro. La Juventus ha aumentato il debito con l’operazione Ronaldo ma si sapeva, ma ha anche aumentato i ricavi. Il debito non è un elemento sufficiente per dire che c’è un caso. Il dato della perdita è un dato contabile, ai fini del fair play vanno sommati una serie di costi per arrivare al dato definitivo che la Uefa andrà a guardare. I grandi ricavi della Champions arrivano con la partecipazione alla fase a gironi. La Juve è un top club europeo, non credo che abbiano fatto i conti sulla vittoria della Champions: per vincerla ci sono elementi imponderabili, come la fortuna. Alla Juve ci sono dirigenti capaci, non credo abbiano fatto questo tipo di ragionamento. Avere in casa chi mette i soldi è legittimo; bisogna che questi soldi, però, siano messi con un contratto a valore di mercato, cioè verrà valutato il fair value. Quanto vale uno sponsor sulla maglia? Bisogna vedere il contratto cosa prevede. Se lo sponsor di maglia vale per tutte le partite, il valore sale. Bisogna porre attenzione sul valore del contratto: se non fosse fatto dalla Jeep ma dalla Bmw, ad esempio, bisogna vedere se vale ugualmente 50 milioni, in quanto, se è così, non si può dire nulla. C’è una società specializzata nel valutare l’esposizione del marchio sulla base di una serie di elementi”.

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Umberto Chiariello, giornalista: “Tutti insieme in campo oggi. Conte, che ha una particolarità: alla prima esperienza vince lo scudetto, come fatto con Juve e Chelsea. Poi c’è l’esordio in panchina di Sarri a Firenze, dove lui ha lasciato il suo capolavoro in una stanza d’albergo. Il revisionismo, per lui, è già imperante, già comincia a smentire sé stesso, ritenendo che la Juve non rubi più. E’ brutto dire che la Juve ruba perchè è offensivo, però spesso Sarri si è scagliato contro i favori alla Juve e ora dice che non c’erano. Il terzo è Ancelotti, diventato direttore dei lavori del San Paolo, salvo dire che il suo era un intervento di pancia. Da oggi, Ancelotti ha un compito: avvitare i bulloni e far si che la sua bicicletta cammini e funzioni per un filotto buono. Questa giornata farà sì che le idee sulla corsa scudetto siano più chiare: l’unico che oggi deve per forza vincere è proprio Carlo Ancelotti”.

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Guido Trombetti, ex Vice Presidente Regione Campania: “Non mi hanno fatto piacere le parole di Klopp, mi è sembrata una caduta di stile: non ho apprezzato nemmeno quelle di Ancelotti. Se le cose sono state sistemate, allora vuol dire che potevano essere sistemate e non era necessario sollevare un polverone. Per me Insigne è un gran bel giocatore ma non è un fuoriclasse, rischiava di diventare un problema. Se lo tengo devo farlo giocare, ma se devo strutturare l’intera squadra su di lui, ho qualche dubbio. Oggi, i giocatori più forti del mondo, sono eclettici. Contro la Fiorentina ha giocato benissimo, speriamo continui così. Far ruotare la squadra attorno ad un giocatore, che non sia un super fuoriclasse, non lo condivido. Insigne deve fare uno sforzo di umiltà e sacrifico per dare alla squadra il contributo richiesto da Ancelotti. Se le scelte del mister non dessero i risultati sperati, allora è un altro problema. Troppi gol subiti? Premesso che criticare Ancelotti è ridicolo, personalmente giocherei con un centrocampo a tre, ma bisogna anche attendere la forma di Koulibaly”.

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Filippo Pucino, ricorso Fiat-FIGC: “Non ho denunciato FIGC e Fiat, ma un sistema organizzato a livello di sponsor tra la Fiat e la FIGC, da ormai 9 anni. La sponsorizzazione è un modo per finanziare una società sportiva: siccome la Fiat è quotata in borsa, e dunque suscettibile di rialzi di valori a seconda di risultati sportivi, la sponsorizzazione è un modo per azzerare i rischi di impresa. Se io sponsorizzo una federazione, gli do i soldi. Exor è lo stesso azionista di maggioranza assoluta nella Juve, che è affiliata con la FIGC. Bisogna evidenziare l’art.10 dello Statuto del CONI, secondo il quale è inammissibile qualsiasi conflitto di interessi tra società di federazioni e federazione stesse nell’ambito dell’attività sportiva svolta dalla società. L’AIA non ha obbligo di bilancio e il sistema di carriera è abbastanza contorto, basti pensare al caso Gavillucci. Il ricorso è alla Procura di Roma, le indagini sono ancora in corso. In questo caso è la stessa società proprietaria della squadra che sponsorizza la federazione”.

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