EDITORIALEIN EVIDENZARUBRICHE

Napoli: un suicidio assurdo

Il Napoli cade ancora, tuttavia non per grandi meriti dell’Inter capolista, bensì in virtù di un suicidio assurdo senza attenuanti. Malgrado le reti subite  portino la firma di Lukaku, doppietta e di Lautaro Martinez, la paternità vera e propria di queste ultime  va attribuita, senza tema di smentite, a Di Lorenzo prima, scivolone incredibile che ha spianato la strada al centravanti belga, a Meret poi, una papera colossale sul tiro senza troppe pretese del goleador nerazzurro ed infine a Manolas, un involontario assist su un piatto d’argento per l’attaccante argentino che, mai si immaginava di ricevere un tale regalo.Ah dimenticavo ieri era la befana! Pertanto il successo della formazione di Conte, per carità, squadra meritevole del posto che occupa, è scaturita dai troppi errori per non dire orrori difensivi dell’undici di Gattuso, peraltro orfano di uomini cardine come Koulibaly e Mertens. In sostanza gli azzurri sono stati autori di quattro gol. Con questa ennesima sconfitta casalinga si acuisce la crisi del Napoli che, in questo momento, avrebbe bisogno solo di un miracolo per risollevarsi. Si tratta di una situazione sconcertante che neanche il più pessimista dei tifosi si sarebbe mai sognato di pronosticare a bocce ferme, ad agosto. Il mercato di gennaio, non potrà essere, a prescindere, la panacea di tutti i mali di questa squadra sempre più senza anima e mordente. Il suicidio assurdo di ieri ha cause pregresse: in primis la mancanza di serenità, quindi la forma non ottimale di alcuni giocatori e per ultimo l’incompletezza della rosa. Purtroppo a farne le spese di tale andazzo negativo sono i tifosi, delusi e umiliati ancora una volta dai loro beniamini. La scossa auspicata dopo il cambio tecnico in panchina, ahimè, non c’è stata ed il futuro all’orizzonte non promette nulla di buono. Per di più le prossime gare che attendono gli azzurri rappresentano un ostacolo assai difficile da sormontare; in sequenza, sabato ci sarà la trasferta all’Olimpico contro la formazione più vincente del momento quella Lazio reduce da ben nove successi di fila in campionato, poi due match casalinghi con Fiorentina e Juve, due compagini che hanno estremo bisogno di punti per obiettivi diversi. Di certo non c’è da stare allegri, il nuovo anno è iniziato nel peggiore dei modi, ieri sera si è toccato il fondo per tanti demeriti propri, peggio di così non si può fare, ragion per cui dobbiamo augurarci solo che il tecnico calabrese riesca, in questa settimana, a dare la sferzata giusta ai suoi ragazzi, sperando peraltro anche nell’arrivo di qualche rinforzo di livello che colmi la lacuna in mezzo al campo. Disgraziatamente i risultati negativi non fanno altro che acuire il disamore della piazza partenopea che, come sappiamo, ultimamente, ha disertato spesso e volentieri il San Paolo. Occorre orgoglio, fierezza e consapevolezza dei propri mezzi, del resto il Napoli di oggi non è assolutamente una formazione di bassa classifica, è solo una questione psicologica che deve al più presto risolversi per il bene del Napoli e dei suoi calorosissimi sostenitori.

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui