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Il Napoli, contro il Granada, senza nessun attaccante di ruolo

Al peggio purtroppo non vi è mai fine, non bastava prima l’infortunio alla spalla e poi il covid, ora ci si è messa anche la caduta che ha provocato l’impatto  tra testa e terreno di gioco, durante il match di domenica. Sul nigeriano Osinhen la sfortuna gli si è accanita contro. L’attaccante ex Lille, dovrà, pertanto, restare fermo e a riposo per un bel pezzo perché, con questi tipi infortuni, la prudenza non è mai troppa. Del resto il buon Victor, pur se rientrato in squadra, ha dimostrato di non aver ancora ritrovato la forma ottimale  ed il ritmo partita dopo il lunghissimo stop forzato. Troppi appoggi e stop sbagliati che lo hanno reso irriconoscibile rispetto al primo impatto col nostro campionato.  Oltre che non in condizione fisica Osimhen non è sembrato, ultimamente, nemmeno nella condizione mentale giusta, un pesce fuor d’acqua incapace di ritrovarsi. Ciò non vuol dire che il Napoli abbia sbagliato l’investimento. Il centravanti nigeriano ha qualità indiscusse, è molto giovane ed ha la possibilità di dimostrare a tutti che non è il pacco, come molto lo stanno definendo, rifilato a De Laurentiis dal club transalpino. Un pò come è successo per Lozano. Lo scorso anno nell’occhio del ciclone e poi in questo campionato, avendo avuto la fiducia e la continuità, si è rivelato un grande giocatore. D’altronde se Ancelotti lo volle con sé avrà avuto le sue buone ragioni. Fatto sta che il Napoli è rimasto senza nessuna punta di ruolo; contro il Granata in Europa League, Gattuso dovrà inventarsi un attaccante, magari investendo Politano o Insigne  in questo ruolo, non vedo altre alternative.

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