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EDITORIALE del Lunedì – Dieci minuti di pura pazzia al Castellani e gli azzurri si ritirano dalla lotta al titolo

Editoriale del Lunedì. Incredibile ma vero! Seguo il calcio, da che ero un bambino, per cui ne è passata di acqua sotto i ponti, ma quello a cui ho assistito, ieri pomeriggio, a Empoli, ha dell’assurdo che non mi era mai capitato di vedere in quasi 50 anni in cui, con passione e amore, tifo per il Napoli. Un Napoli che dopo l’autentico suicidio in terra toscana ha fatto imbestialire milioni di tifosi azzurri sparsi in tutto il globo terrestre, che si sono letteralmente offesi dal comportamento poco irriguardoso, da parte della squadra, nei loro confronti. Una vergogna inaudita. Seppur non giocando una brillante partita gli azzurri, a dieci dal termine, si trovavano in vantaggio di ben due gol e sfido chiunque a pronosticare una sconfitta, con un doppio vantaggio. Eppure il Napoli è stato capace di fare harakiry e perdere la partita in virtù di orrori marchiani dei difensori e del portiere che non si vedevano neanche tra le squadre del campionato dilettanti. Dieci minuti di pura pazzia calcistica che hanno mandato all’aria i sogni di una piazza che non meritava affatto di essere umiliata in tal modo. Si può anche perdere, ovviamente, però quello che è accaduto al Castellani rappresenta la scarsissima propensione della squadra a voler ambire a traguardi importanti, anzi sembrava che questa squadra non avesse più stimoli dopo aver raggiunto o quasi una posizione in zona Champions League. Giocatori di caratura come Meret, Fabian, Rrahmani, Mario Rui, Juan Jesus fantasmi di sè stessi, hanno disputato un match senza alcuna velleità e concentrazione come si addice in questi frangenti della stagione. Nel disastro generale di ieri si salvano, Mertens che ancora una volta ha dimostrato di essere indispensabile, Lozano e Insigne, per il resto bocciati tutti, nondimeno Spalletti che ogni qualvolta leva gli attaccanti dal campo, puntualmente subisce gol dagli avversari. Ovviamente sono i sempre i giocatori i più colpevoli, in quanto sono artefici del loro destino, pertanto è giusto far salire sul banco degli imputati l’intera squadra, quasi rea confessa del proprio “delitto”. Intanto De Laurentiis ha intimato il ritiro punitivo dei giocatori da domani fino a sabato, giorno del match casalingo con il Sassuolo. Un ritiro, a mio avviso, che non fa altro che peggiorare la situazione, potendo sfociare persino in un boomerang che si ritorce contro. Che dire sono senza parole! Sapete da quanti anni il Napoli non perdeva una gara partendo da un 2 a 0? Ebbene dal lontanissimo 1942 ed è tutto dire. Questi giocatori hanno eguagliato con pieno demerito quel poco invidiabile record negativo. L’Empoli, per la cronaca, non vinceva dalla gara di andata a Napoli. Gli azzurri così, da buoni samaritani, hanno regalato altri tre punti ai toscani che si salveranno dalla retrocessione proprio in virtù della magnanimità della compagine di Spalletti. Concludendo, ciò che si è visto sul terreno di gioco della formazione di Andreazzoli è ancor più vergognoso di quanto successe un anno fa a Fuorigrotta nell’infausto match con il Verona. Totalmente inverosimile come questa rosa non abbia mai tirato fuori i cosiddetti attributi per ostentare personalità e carattere, doti che, ahimè, si hanno dentro e che non si acquistano. Inutile dire che nella prossima stagione la squadra deve essere obbligatoriamente rivoluzionata, a partire dai due portieri. Con la partenza sicura di Ospina si era pensato di affidarsi a Mertet, tuttavia, oggi la cosa è improponibile. 

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