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Gli interventi di Alex Frosio, Alessandro Iori e Piero Sandulli a Radio Crc

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alex Frosio, giornalista della gazzetta dello sport
“Inter-Napoli sarà un esame, lo diciamo da mesi che dopo il mondiale si aprirà un nuovo campionato e il 4 gennaio vedremo come supererà quest’esame. Sarà importante capire in che condizioni torneranno i giocatori. L’esito di questa partita potrà dire qualcosa in più sul futuro del campionato. La capacità del Napoli di reagire alle difficoltà è migliorata, ma anche dal punto di vista della manovra di gioco. Forse Spalletti ha trovato in Raspadori quello che è Griezmann per la Francia. L’Inter anche senza Brozovic è riuscita a trovare un modo per rimediare all’assenza con Calhanoglu, è ovvio che se al rientro del mondiale parecchi giocatori mancheranno ai neroazzurri sarà una partita diversa. C’è da considerare anche il rientro psicologico dal mondiale per alcuni calciatori. La mancanza che imputo ad Inzaghi è sulla gestione della partita, forse le sostituzioni non sono il suo forte, ma l’anno scorso se a Bologna il risultato fosse stato diverso, oggi parlavamo di un allenatore campione d’Italia. Gennaio senza dubbio rappresenta il momento decisivo, se il Napoli riuscisse a tenere lo stesso vantaggio dopo diventa un problema per le inseguitrici.”

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Iori, giornalista
“Il Villareal è calato dopo l’addio di Unai Emery, il modo in cui è avvenuto è stato spiazzante. Gli spagnoli restano comunque una grande società, che spesso lancia molti calciatori di prospettiva. Per il Napoli aver allargato la rosa in tutti i reparti è stata una mossa incisiva e adesso può fondare le proprie ambizioni in una stagione storica anche grazie all’alternanza tattica e tecnica in campo. Il campionato di quest’anno è anomalo, fare previsioni è impossibile, ma le ambizioni del Napoli sono leggittime, sicuramente al rientro gli azzurri possono permettersi il lusso di uscire dagli scontri diretti con qualche pareggio. In una stagione è fondamentale avere tante alternative, lo era già negli anni passati quando le partite non erano ravvicinate, quindi in questi anni è importantissimo. La qualità degli azzurri quest’anno è più distribuita. Spalletti ha costruito un gruppo di lavoro che sta bene insieme, lo si vede dall’atteggiamento con il quale scendono in campo. La valorizzazione del nostro campionato è certificata dalla qualificazione alle fasi finali di Champions League, tanti giocatori di Serie A comunque rappresentano il nostro campionato in queste semifinali dei mondiali.”

A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Piero Sandulli, avvocato, giudice federale di Calciopoli 2006
“Il continente per le società sportive quotate in borsa non è il massimo, anche perché poi subentra la giustizia ordinaria. Per qualche giustizia sportiva bisognerà attendere in futuro le nuove sentenze. È molto più semplice pensare che la Repubblica sportiva aspetti i procedimenti della giustizia ordinaria, i quali i processi saranno molto più lunghi. Dal punto di vista della giustizia sportiva è difficile fare previsioni su ciò ancora non esiste. È una vicenda che lascia sorgere enormi perplessità, dal punto di vista della serietà dei ruoli bisogna evitare casi come quello di D’Onofrio. Non si può ignorare una sentenza già emessa, bisognerà essere al di sopra di ogni sospetto. Non so cosa farà l’AIA, ma resta una vicenda con molte perplessità. Bisogna capire le ragioni delle non dimissioni di Trentalange, chi riveste ruoli di comando deve poi prendersi le proprie responsabilità.”

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