LE ALTRE DI A

Roma-Frosinone 3-1, El Shaarawy rianima i giallorossi

ROMA – Minuto 48: cross dalla sinistra di Zukanovic per El Shaarawy che di tacco batte Leali e spalanca alla Roma le porte verso un successo atteso 40 giorni. L’arrivo dei neo-acquisti dà una boccata d’ossigeno ai giallorossi che vincono soffrendo più del previsto il derby con il Frosinone e portano a casa tre punti fondamentali nella ricorsa al 3° posto. La squadra di Spalletti non è ancora guarita ma non c’è miglior medicina di una vittoria per cercare di ritrovare fiducia e meccanismi giusti. Il Frosinone incassa una sconfitta che affievolisce ulteriormente le speranze di salvezza e recrimina. Soprattutto per un rigore negatogli sul 2-1 dall’arbitro Guida che, in effetti, avrebbe potuto riscrivere la storia della partita.

LA ROMA SCOPRE RUDIGER LATERALE DESTRO – La Roma ritrova il sorriso ma appare ancora un coniglio spaurito. Per l’ennesima volta si è fatta riprendere una volta in vantaggio e, dopo essere tornata avanti in avvio di ripresa, ha sofferto troppo prima di chiudere la partita, abbassando di nuovo il baricentro. Un aspetto psicologico su cui Spalletti deve sicuramente continuare a lavorare. Da rivedere il duttile 3-4-2-1 che per ora la squadra non ha ancora assimilato. Non è servito a rianimare Salah e Dzeko ma, se non altro, ha fatto capire che, dopotutto, in caso di necessità la Roma può contare su un terzino destro in più, Rudiger.


SPALLETTI VARA IL 3-4-2-1 – Alla ricerca della formula giusta, per la terza volta su tre Spalletti ha di nuovo ridisegnato la Roma: ha confermato la difesa a tre con l’innesto di Zukanovic e ha mandato Rudiger a fare il terzino destro, vista la contemporanea assenza di Florenzi e Torosidis. A sinistra, perso Digne, ha lanciato subito El Shaarawy nel ruolo di esterno a tutto campo mentre davanti ha affiancato Salah a Nainggolan per dare un maggior sostegno a Dzeko. Stellone, primo dello squalificato Gori, ha risposto con un cambio per reparto rispetto alla gara con l’Atalanta. Ha riproposto Rosi sull’out di destra in difesa, ha inserito Frara in mediana e ha preferito Soddimo a Paganini nel tridente d’attacco.
CIOFANI RISPONDE A NAINGGOLAN – La Roma ha faticato a rendersi pericolosa ma al primo tiro è, comunque, passata (18’): Nainggolan, lanciato in area, ha vinto un rimpallo e con un destro da terra in scivolata ha battuto sul tempo Leali. Il Frosinone, mai rinunciatario, non si è perso d’animo e al 24’ ha pareggiato: Chibsah ha servito al limite Ciofani che, dopo aver saltato Zukanovic, ha infilato Szczesny sotto le gambe con un forte destro in diagonale. La Roma si è rimboccata le maniche ma sulla sua strada ha trovato un attento Leali, bravo prima ad alzare in angolo un bolide da 25 mt di Nainggolan e poi a deviare in tuffo un sinistro in girata di Dzeko, nell’unica volta in cui i giallorossi, nei primi 45’, sono riusciti a liberare in area il bosniaco.
EL SHAARAWY, ESORDIO DA SOGNO – Spalletti ha mandato Totti a scaldarsi nell’intervallo ma a togliergli le castagne dal fuoco sono stati proprio gli ultimi arrivati: Zukanovic ha pescato in area El Shaarawy che con un bel colpo di tacco in anticipo su Ajeti ha battuto Leali. Il Frosinone ha reagito con carattere ma non è stato aiutato dalla fortuna: al 54’ l’arbitro Guida non si è accorto di un braccio malandrino in area di Dzeko su una conclusione da fuori di Sammarco e ha lasciato correre.
TOTTI INVENTA, PJANIC CHIUDE I CONTI – Spalletti ha visto il bosniaco in confusione e lo ha tolto dando la possibilità a Totti di riabbracciare il proprio pubblico. Il capitano ha stentato a carburare ma alla prima palla utile ha inventato il 3-1 (84’): ha lanciato in contropiede Pjanic che con un preciso destro in diagonale ha chiuso la partita. Per la Roma non c’è tempo di gioire, però. Tra 72 ore, infatti, sarà di nuovo in campo a Reggio Emilia per sfidare il Sassuolo. Mancherà Manolas che, diffidato, si è fatto ammonire. Un problema in più per il tecnico toscano che le sta pensando davvero tutte per rianimare una squadra in evidente difficoltà.
ROMA-FROSINONE 3-1 (1-1)
Roma (3-4-2-1): Szczesny 5.5, Manolas 6.5, De Rossi 6.5, Zukanovic 6.5 (29′ st Maicon sv), Rudiger 6.5, Pjanic 6.5, Keita 6, El Shaarawy 7, Nainggolan 7, Salah 5.5 (38′ st Vainqueur sv), Dzeko 5.5 (15′ st Totti 6) (1 Lobont, 26 De Sanctis, 23 Gyomber, 5 Castan, 33 Emerson, 48 Ucan, 97 Sadiq). All.: Spalletti.
Frosinone (4-3-3): Leali 7, Rosi 6 (45′ st M. Ciofani sv), Ajeti 6, Blanchard 6, Pavlovic 6.5, Sammarco 5.5, Chibsah 6.5 (31′ st Gucher sv), Frara 6 (31′ st Paganini sv), Soddimo 6, D.Ciofani 7, Dionisi 6 (1 Zappino, 25 Bardi, 4 Russo, 24 Diakite’, 69 Bertoncini). All.: Stellone.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata 5.
Reti: nel pt 18′ Nainggolan, 24′ D.Ciofani; nel st 3′ El Shaarawy, 39′ Pjanic.
Angoli: 10-8.
Recupero: 0′ e 4′.
Ammoniti: Ajeti, Manolas per gioco falloso.
Spettatori: 25 mila circa.
Note: Totti, entrato nella ripresa, è diventato il terzo giocatore per presenze in serie A (593) dopo Maldini e Zanetti.
serie A

as roma
frosinone calcio
Protagonisti:

Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui