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Milan, Inzaghi: ”Berlusconi? Spero mi dia un bel voto a fine anno”

MILANO – “Berlusconi con me è stato magnanimo. Spero che mi dia un bel voto anche a fine anno”. Come uno scolaretto alle prime armi, Filippo Inzaghi si mantiene umile e non si esalta per il 7 che il presidente ha dato al Milan e l’8 per il lavoro fin qui svolto dall’allenatore. Il terzo posto occupato dai rossoneri, in effetti, va già al di là delle più rosee aspettative. Ma Inzaghi sa che la squadra ancora tanto da lavorare e mantiene un profilo basso: “Per ora apprezzo la crescita dei ragazzi. Per me è un grande motivo d’orgoglio”, sottolinea. “Ho un gruppo responsabile e non mi meravigliano le dichiarazioni di Menez. Quando perdi due settimane di allenamento, in un campionato difficile come questo dove la fisicità e la tonicità sono fondamentali, non è facile tornare brillanti subito. E’ successo ad El Shaarawy, sta succedendo a Menez. Questa squadra sta facendo moltissimo, sopra ogni rosea aspettativa. Abbiamo perso contro la Juventus e arriviamo da sei risultati utili consecutivi. Dobbiamo continuare così e stiamo facendo molte cose positive. Fermo restando che dobbiamo migliorare in tante altre cose”.

IL PALERMO CI FARA’ SUDARE – Il primo test per dimostrare di essere da Champions il Milan lo ha giù domenica contro una avversario solo sulla carta semplice, il Palermo di Iachini. “Il Palermo ha un ottima mentalita’, grinta, voglia e qualità”, avverte Inzaghi. “Hanno giocatori importanti come Dybal, Vazquez, Belotti, Barreto, Maresca di qualità superiore per lottare per la salvezza. Sono una squadra difficile da affrontare. Ripartono velocemente e dovremo fare attenzione. Abbiamo San Siro che ci può supportare, ma dovremo sudare per vincere. Sarebbe importanteantenere questa posizione di classifica, che per noi è un sogno. E poi mi piacerebbe che i ragazzi regalassero una grande partita a Berlusconi”.

NON ESISTONI CASI TORRES E PAZZINI – Non solo rose, fin qui, per il tecnico rossonero, alle prese con le difficoltà di Torres e il malumore di Pazzini. Per Inzaghi non c’è nessuno caso: “Torres sta bene. Purtroppo un attaccante viene giudicato per il gol, ma un allenatore guarda anche a molto altro. Si sacrifica per la squadra e per me questo è molto importante. ‘Pazzò ha avuto un piccolo sfogo ma il caso si è chiuso subito, mi ha chiamato subito per scusarsi. Non c’è sconforto in lui, non ho bisogno di dare contentini a nessuno, parliamo di professionisti. Ci mancherebbe che ad un grande come il ‘Pazzo’ io debba dare contentini. Li diamo ai giovani, ai calciatori di esperienza sarebbe come prenderli in giro”.

milan ac

serie A
Protagonisti:
filippo inzaghi

Fonte: Repubblica

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