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C’è lo Sparta Praga: solo 20 mila tifosi al San Paolo ma De Laurentiis rilancia: “Non venderò il Napoli”

Due avversari da battere: lo Sparta Praga in campo (21.05) e la smobilitazione fuori, con la fuga già iniziata dei tifosi. Stasera al San Paolo ne sono attesi solo 20 mila per il debutto in Europa League del Napoli, destabilizzato da sconfitte e polemiche. «Il club non è in vendita e non cerco soci», ha dovuto precisare ieri con un comunicato ufficiale Aurelio De Laurentiis.

Tira una strana e brutta aria, intorno al Napoli: con allarmismo spropositato rispetto all’effettiva gravità del momento. «Siamo consapevoli di avere sbagliato qualcosa e convinti di poter fare meglio: la squadra è in forma, unita e ha i mezzi per tornare ad alti livelli», ha garantito ieri Rafa Benitez, alla vigilia della sfida di stasera al San Paolo. «Vogliamo vincerla, ma nessuno pensi a una passeggiata: non è giusto chiederci di finire il primo tempo 5-0». Gli azzurri si sentono nel mirino e lo stesso vale anche per Aurelio De Laurentiis, costretto a smentire con una comunicato le voci incontrollate che circolano sul futuro della società, la cui imminente vendita (solo presunta) è stata quotata addirittura da alcuni bookmaker. «Non esiste alcuna trattativa in corso: né per il pacchetto di maggioranza, né per le quote di minoranza e neppure per la ricerca di partner per costruire il nuovo stadio», ha fatto sapere il presidente, mai contestato prima in 10 anni e tutt’altro che propenso a mollare, nonostante il gelo con i tifosi. C’entra poco l’orario insolito e scomodo per un giorno feriale (21.05) del fischio d’inizio. Un po’ di più incide invece la diretta tv in chiaro, su Italia 1, che non contribuisce di certo a riempire lo stadio. Ma è soprattutto la delusione del momento, acuita dal traumatico ko di quattro giorni contro il Chievo, a tenere i tifosi del Napoli alla larga dal San Paolo. Ne sono attesi non più di 20 mila, infatti, per il debutto di stasera in Europa League contro i cechi dello Sparta Praga: l’avversario più temibile degli azzurri sulla strada per la qualificazione, nel gironcino che comprende pure gli svizzeri dello Young Boys e gli slovacchi dello Slovan di Bratislava. Inevitabile la nostalgia per la Champions, con cui la folla di Fuorigrotta dovrà convivere chissà per quanto tempo. Il gruppo guidato da Benitez dovrà al contrario scrollarsela subito di dosso, per invertire finalmente la rotta e non compromettere ancora di più questo orribile avvio di stagione: avaro di vittorie. Il tempo già stringe, anche se è appena il 18 settembre e c’è un lungo cammino da affrontare, davanti. Per Hamsik e compagni, però, l’esame di stasera rischia di diventare un’ultima spiaggia: almeno dal punto di vista ambientale. Tocca ai giocatori dare a tutto l’ambiente una scossa positiva, scacciando la depressione con un successo e con una ruggente dimostrazione di carattere. Anche le voci destabilizzanti sul futuro del club sono iniziate con le sconfitte e sembrano proprio una diretta conseguenza dei risultati negativi sul campo: per una specie di gioco allo sfascio. Al di là dell’opportuno comunicato di De Laurentiis, dunque, si impone una reazione importante da parte della squadra, fin dai 90’ di stasera. Benitez lo sa bene e ha accettato la sfida. «Siamo in buona forma, non in crisi: ce lo dicono anche i test atletici. Le squadre del nostro livello, in crescita ma non ancora all’altezza delle grandissime, penano un po’ nelle stagioni post Mondiali». Questione di ricambi, non sempre all’altezza delle prime scelte. I big non sono ancora al top e infatti tira il fiato Higuain, con lo Sparta Praga. E come lui anche qualche altro titolare. «Senza il turn over non si fa molta strada». Rafa punterà sulla freschezza di Zapata, Henrique, Britos, Gargano e de Guzman, cambiando tanto soprattutto in difesa. «Finora abbiamo subito sempre gol, ci sto lavorando. Conto sul Albiol: deve ritornare ai suoi livelli». Appuntamento invece rimandato per Michu e David Lopez: uno indietro di forma e l’altro non ancora ben inserito negli schemi. La rincorsa ad handicap del Napoli continua, anche in Europa League e col rimorso della Champions perduta. «Ma faremo del nostro meglio per andare avanti, non la snobbiamo», promette Benitez ai tifosi. «Col Chievo ci sono stati vicini, andiamo avanti spalla a spalla». Il San Paolo è pure a rischio squalifica e non c’è bisogno di altri guai. Ventimila posson bastare, per andare alla carica dello Sparta. Ora dipende dagli azzurri.

La Repubblica

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