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Chiagne Napoli: stadio vuoto e otto punti persi. Rafa, che fai?

Prevale la rabbia in questi giorni. La passione, certo, ha sempre dominato su ogni altro sentimento. I tifosi sono delusi e il loro sconforto emerge dal numero di spettatori alla partita col Palermo: 18.521, una miseria. Una disaffezione determinata non solo dalla mancanza di risultati ma, soprattutto, dalle promesse mancate di Aurelio De Laurentiis e e dello stesso tecnico durante il ritiro estivo, quando entrambi avevano parlato di scudetto e di ben figurare in Champions League. Ebbene, dopo quattro giornate di campionato, il progetto è maledettamente destinato a fallire e l’allenatore potrebbe saltare se dalle prossime due partite (Sassuolo e Torino) non arriveranno 6 punti: a De Laurentiis piace Roberto Mancini. Il cammino di Benitez, fra l’altro, è molto simile a quello di Roberto Donadoni: la sua esperienza napoletana si concluse dopo 7 giornate e 7 punti in classifica (stagione 09-10). La media dei due è uguale, un punto a partita, se si considera che nelle prime quattro lo spagnolo ne ha sommati altrettanti.
Involuzione Se la squadra ha ripreso a segnare, i veri problemi sono dietro. La difesa è disarmante per quanti errori commetta, l’innesto di Koulibaly non ha portato alcun beneficio al reparto che ha già incassato 10 reti (4 nel preliminare Champions e 6 in campionato) e Albiol non riesce più a garantire sicurezza. La partenza di Reina, poi, ha ingigantito i problemi perché Rafael non dà certezze.
Scontenti Dovrà accelerare i tempi, Benitez, per capire che cosa sta condizionando i «suoi» uomini. Coloro che avrebbero dovuto fare la differenza, per competere con Juve e Roma, sono involuti malamente. L’ultima rete, per esempio, segnata da Gonzalo Higuain in campionato, risale a 166 giorni fa, al 13 aprile scorso (tripletta alla Lazio). Callejon, invece, ha realizzato due gol molto belli, ma non sa più essere determinante: avrebbe voluto andare via, all’Atletico Madrid, ma De Laurentiis s’è opposto. L’involuzione riguarda anche Insigne, Jorginho e Hamsik, fragili caratterialmente, mentre il mercato estivo è stato un vero flop, basti pensare che Gargano, ripudiato a più riprese, è nuovamente tra i titolari, a centrocampo. Grandi nuvoloni si addensano sul Napoli…

La Gazzetta dello Sport

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