Empoli, Corsi si sfoga “Siamo dei sopportati, Garcia mi ha deluso”

EMPOLI – E’ ancora amareggiato per la sconfitta rimediata ieri sera all’Olimpico contro la Roma negli ottavi di Tim Cup, Fabrizio Corsi, un 2-1 maturato nel secondo tempo supplementare con un rigore fischiato dall’arbitro Di Bello per un fallo inesistente in area di Zielinski su Peredes e realizzato da De Rossi. “E’ da 15 anni che il nostro ruolo è quello di sopportati, dobbiamo comportarci così se vogliamo sopravvivere. E’ una cosa un po’ squallida, ma è così”, le dure parole del presidente dell’Empoli, intervenuto a Radio Radio.

CORSI: “GARCIA GRANDE PERSONA, MA IERI MI HA DELUSO” – Al numero uno dei toscani non sono piaciute nemmeno le parole a fine gara del tecnico dei capitolini, Rudi Garcia, che ha preferito non commentare l’episodio decisivo. “Di questa serata mi rimangono le sue parole, perché è un grande allenatore ed una grande persona – sottolinea Corsi –  e ciò stona con l’immagine che di lui mi sono creato, ed il pianto di qualche giocatore dell’Empoli, perché sono ragazzi e il calcio, nonostante tutti gli interessi economici che sono in ballo, è pur sempre uno sport. La partita di ieri la ritengo comunque un’esperienza positiva perché ha rappresentato uno spot al nostro calcio, e i ragazzi guadagnano un trentesimo dei campioni che affrontiamo ogni domenica”.

“VORREI PARLARE CON MESSINA SENZA ATTACCHI AGLI ARBITRI” – Ieri sera Maurizio Sarri si è accorto forse troppo tardi che l’Empoli avrebbe potuto qualificarsi, partendo con una formazione largamente rimaneggiata. “Ci affascinava il derby con la Fiorentina, avremmo destinato l’incasso ai nostri giocatori, ma poi il mister ha voluto sperimentare i ‘rincalzi’, così come con il Genoa, e ieri abbiamo dimostrato di essere una squadra con una rosa all’altezza”, il parere del numero uno del club toscano. Il quale, tuttavia, non evita di rimarcare un aspetto. “Però è da cinque-sei partite che ci capitano cose così, noi dirigenti non vogliamo sempre rimarcarli perché si diventa patetici, ma ho dei dubbi sul nostro comportamento verso media o arbitri, ai quali, alla fine, mi faccio violenza nel far loro i complimenti. Vorrei parlarne con Messina, che è un grande professionista senza attacchi pubblici alla classe arbitrale. Sono felice per la situazione tecnica – ha concluso Corsi – ma amareggiato perché questa squadra rischia comunque di retrocedere”. empoli calcio

Protagonisti:

fabrizio corsi