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Juventus, Allegri tra storia e speranza: ”Possiamo battere il Bayern e vincere il quinto scudetto”

TORINO – Dopo aver trascinato la Juve verso una rimonta quasi irreale, “quel pazzo di Allegri”, come lo ha simpaticamente etichettato Chiellini, ha un altro pensiero stupendo: fare lo sgambetto al Bayern Monaco, assecondando le “grandi ambizioni” sbandierate martedì scorso dal presidente Andrea Agnelli. “Ci attende lo scontro più difficile degli ottavi di finale contro una una squadra importante come il Bayern, ma abbiamo ottime possibilità di passare il turno – sentenzia il tecnico, con tanti saluti alla prudenza -. Certo, in questo tipo di partite ci vuole sempre un pizzico di fortuna. Se riusciremo nell’impresa, avremo eliminato una delle grandi favorite per la vittoria della Champions League”.

Allegri rivolge un ultimo pensiero all’Europa (“andare agli ottavi non era assolutamente scontato: peccato, potevamo fare un percorso perfetto, un risultato positivo a Siviglia ci avrebbe permesso di chiudere in testa il nostro girone”) prima di analizzare una stagione cominciata con il freno a mano tirato: “In estate abbiamo cambiato molto, dieci giocatori nuovi non sono affatto pochi – prosegue Allegri, intervistato dal canale tematico bianconero Jtv -. I giovani stanno crescendo anche grazie allo zoccolo duro rappresentato dai più vecchi”. Ma la falsa partenza è già stata ‘assorbita’ dalla Signora. E il campionato più equilibrato degli ultimi tempi sembra destinato a decidersi sul gong: “Non abbiamo iniziato nel migliore dei modi, abbiamo recuperato su altre due squadre in classifica, ma stiamo ancora rincorrendo. Il girone di ritorno dovrà portarci nella storia della Juventus, con la conquista del quinto titolo consecutivo. Il campionato sarà equilibrato fino alla fine, si deciderà nelle ultime giornate, secondo me proprio all’ultima”.

Il tecnico livornese riavvolge il film della rimonta bianconera: “La vittoria più bella delle ultime nove? La più difficile e importante è stata sicuramente quella contro la Fiorentina”, prosegue Allegri. Sulla colonna sonora, nessun dubbio: “Per la passione e la bellezza, scelgo la musica di Ennio Morricone”, il ‘Maestro’ fresco di Golden Globe e di nomination all’Oscar. Domenica a Udine (arbitra Rocchi) invece servirà una Juve versione “V per Vendetta”, dopo il clamoroso ko subìto all’avvio del campionato allo Stadium: “In Friuli ci attende una partita molto difficile, perché loro arrivano da un buon momento, anche se hanno perso l’ultimo match a Carpi. Sarà una domenica importante anche per l’Udinese, che inaugura lo stadio rinnovato”.

Al netto dell’acciaccato Barzagli, la Juve potrà contare sulla sua formazione-tipo: Morata oggi non si è allenato per una leggera forma influenzale, ma salvo sorprese domani sarà nuovamente in gruppo. E a giorni si rivedrà anche il lungodegente Pereyra, un elemento in grado di dare imprevedibilità al gioco bianconero, trasformando l’attuale 3-5-2 in 4-3-3 o 4-3-1-2: “Prima torna e meglio è, in questo momento ci manca un cambio così importante”, ammette Allegri, che attende anche un rinforzo dal mercato. Intanto domenica riavrà Marchisio (squalifica scontata) e quasi sicuramente anche Mandzukic (polpaccio ok): due titolari in più per dare l’assalto alla Decima.

juventus

serie A
Protagonisti:
massimiliano allegri
Fonte: Repubblica

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