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Mondiale per Club, atto finale: le 5 più belle

A pochi giorni dal Natale, l’albero di Ancelotti porta il Milan in cima al mondo: 4-3-2-1, con i due che sono Kakà e Seedorf, fantasia pura al servizio di Inzaghi, punta/puntale che con la doppietta di Atene al Liverpool ha regalato ai rossoneri la gita a Yokohama. Le due finaliste arrivano all’ultimo atto dopo aver vinto le rispettive semifinali per 1-0 (Milan sugli Urawa Red Diamonds, Boca sull’Etoile du Sahel) e Ancelotti rivoluziona la difesa: a destra gioca Bonera, in mezzo Nesta-Kaladze, a sinistra Maldini. Gattuso, Pirlo e Ambrosini sono la linea di centrocampo. A rileggere oggi l’undici degli argentini, invece, si risvegliano i ricordi: in quel 4-4-2 allenato da Miguel Russo c’è il capitano Martin Palermo, ma anche il 19enne Ever Banega, Rodrigo Palacio con l’inseparabile trenza e persino il futuro rossonero Gabriel Paletta, con i lunghi capelli al vento. Inzaghi, dopo quella nella finale di Champions, si regala un’altra doppietta, in gol anche Nesta e un super Kakà; per il Boca segnano Palacio e, nel finale, un altro futuro “italiano” (Catania), Pablo Ledesma.

Fonte: Sky

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