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ANTEPRIMA PARTITA NAPOLI vs BARCELLONA – Calzona debutta, domani, sulla panchina azzurra in Champions League

All’insegna del 4-3-3, che predilige il calcio offensivo,  comincia, domani sera, l’avventura di Franesco Calzona in qualità di allenatore del Napoli; un esordio, addirittura in Champions con il Barça, una sorta di sogno o di storia incredibile per colui che fu il braccio destro di Sarri, chiamato al capezzale della squadra partenopea, quasi moribonda, dopo la gestione disastrosa dei precdenti tecnici Garcia e Mazzarri. L’ex vice dell’attuale mister delkla Lazio, a 55 anni, è tornato nel capolugo campano con tre compiti difficilissimi: 1) risollevare il Napoli, nono in classifica,  a 9 punti dal quarto posto; 2) passare il turno in Champions, eliminando il Barcellona; 3) tentare la qualificazione al primo Mondiale per Club del 2025. Una “mission impossible” da brividi che  però il nuovo mister del Napoli, determinato a fare bene, cerchedrà  di dare il suo contributo, col massimo impegno e grande professionalità, al team azzurro alfine di  ripagare la fiducia riposta in lui da De Laurentiis. Ovviamente il buon Walter ci è rimato male, perchè voleva avere la sua ultima chance nella maggiore competizione europea, nella partitissima con la compagine catalana guidata da Xavi. Questo il suo enorme rimpianto, tuttavia, il patron partenopeo era troppo arrabbiato per l’ennesima prova incolre dei suoi ragazzi, i quali non erano più in grado di seguire i continui cambi di modulo che hanno prodotto ben poco. Mazzarri a tal proposito, ha dichiarato quanto segue:

“Credevo, almeno, di potermi giocare la mia ultima chance  in Champions, con  Osimhen in formazione, dal momento che che non avevo mai avuto questo grande attaccante a disposizione”

Invece, il Mazzarri 2.0 si conclude in maniera quasi surreale. Al trecnico toscano  è stato dato il benservito con l’umiliazione di presentarsi,  di fronte alla squadra, al Konami Center di Castel Volturno, credendo  di essere, ancora  lui, in panchina per  la gara con il Barcellona. Ma si sa che nel calcio, a pagare, sono sdempre gli allenatori. Mazzarri, vista l’astmosfera, ha subito intuto quello che stava per accadere e ci è rimato malissimo. Ma, adesso, Mazzarri rappresenta il passato, il presente ci dice che sarà Calzona il nuovo traghettatore del Napoli fino a giugno prossimo. La partita col Barcellona incombe ed occorre prepararla al meglio nel tentativo di fare il miracolo della qualificazione ai quarti di Champions. L’ex secondo di Sarri è il tecnico giusto per compiere questa impresa? Domanda da un milione di dollari. Il Napoli, domani, a Fuorigrotta, vorrebbe sfatare il tabù blaugrana, contro cui non ha mai vinto in nessuna competizione europea. Gli azzurri,sicuramente più motiovati del solito e per di più, con la voglia di mettersi in mostra al cospetto del neo allenatore, contano moltissimo sulla fame di gol e di rivincite del bomber nigeriano Victor Osimhen, il quale tornerà titolare, proprio contro i catalani, dopo la cocente sconfitta, in finale di Coppa d’Africa, contro la Costa d’Avorio.  Naturalmente si ritornerà al classico modulo 4/3/3 con la formazione più ovvia, composta dai soliti noti, più il rientro dell’ex capocannoniere del campionato e del brasiliano Juan Jesus in difesa, quindi possibile conferma di Traoré. Dal canto suo, il Barcellona, benché non al meglio della forma, presenterà il suo undici migliore che si schiererà a specchio, annoverando calciatori del caslibro di Ter Stegen, João Cancelo, De Jong e  Lewandowski, tanto per citare dei nomi. Alla luce di tali indicazioni vediamo le possibili formazioni delle due contendenti:

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mazzocchi; Anguissa, Lobotka, Traorè; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Koundé, Araújo, Iñigo Martínez, João Cancelo; De Jong, Christensen, Gündoğan; Yamal, Lewandowski, Pedri

Passiamo, come sempre, alle statistiche e alle curiosità della sfida: la squadra partenopea non è mai riuscita a vincere un match, in una competizione continentale, contro il Barcellona, infatti, nei quattro precdcenti, solo due pari e due k o.  l’ultimo risale alla stagione 2019/20, allorquando, in Champions League, gli azzurri  persero complessivamente, nei due incontri, per  4-2. Il Napoli, nonostante tutto, ha le carte in regola per imbrigliare gli spagnoli ma dovrà giocare una gara al 101%, cercando di mettere sotto pressione gli avversari con un baricentro molto più alto delle recenti partite di campionato. Il pronostico non è certo favorevole ai padroni di casa, però nulla, nel calcio è scontato. Arbitrerà  l’incontro il tedesco  Felix Zwayer, alla quarta direzione con il team napooletano.

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