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De Laurentiis, che show: «Noi da titolo, e Balo…»

Con tutto l’azzurro possibile. Il Napoli va. Nel futuro, senza paura. Perché stavolta tutti sanno come si fa a vincere. Perché il Napoli sale da anni le scale del calcio, staziona al vertice del campionato, è attrezzato e ha consolidato ormai la sua personalità, corazzata da giocatori di livello internazionale come Albiol, Hamsik, Callejon, Mertens e Higuain. Perché il presidente Aurelio De Laurentiis rilancia la sfida davanti al suo popolo tifoso. Lo fa in un teatro di Folgarida colmo di passione come fosse uno stadio: «Io lo scudetto lo voglio vincere – dice il presidente -. Cerchiamo di festeggiare il 25ennale dell’ultimo scudetto l’anno prossimo. Siamo maturi per essere forti e per giocarcela fino alla fine».
A tutto campo Il patron parla della sua decisione di acquistare il Napoli, di legalità nello sport («Il primo problema che la Figc dovrà studiare»), dello stadio San Paolo («Se mi danno i permessi, lo trasformerò e sarà un impianto dignitoso») e poi si concentra sulla sua squadra, in linea con quanto aveva spiegato il tecnico Rafa Benitez in compagnia di Christian Maggio e Raul Albiol, rispondendo al fuoco di fila di domande dei tifosi azzurri: «Anche nell’ultima stagione se non avessimo avuto tutti quegli infortuni avrebbe potuto salire di più. Siamo usciti dalla Champions con grande onore. Avessimo avuto tutti, la Roma non avrebbe chiuso al 2° posto. Per il tricolore ci conto come voi e più di voi. Speriamo di indovinare i nuovi acquisti. Balotelli a Napoli? Lui è il prodotto gonfiato dai media e assecondato da chi lo deteneva. Ha bisogno di ripartire dal basso e con umiltà, deve ritrovarsi. Maradona? È più grande di Pelè, è il nostro ambasciatore nel mondo. Non vorrei fargli rischiare una scommessa, lui è un’icona. Mi riferisco alla panchina».
Ottimismo Benitez quest’anno non avrà troppi debuttanti e scommesse da vincere lungo il cammino. «La Juve e la Roma sono arrivate prima di noi, l’Inter potrà lottare, Milan e Fiorentina si faranno sentire – spiegherà l’allenatore -. Noi siamo forti e non abbiamo paura di nessuno. Rispettiamo gli altri e puntiamo al top. Vogliamo vincere ogni partita, daremo il 100% fino alla fine. Hamsik ha qualità, sono sicuro farà bene. Secondo me potrà segnare 12 gol, anche di più. Hamsik? Benedetto problema, se il problema è Marek. Siamo molto contenti di Rafael, Andujar e Colombo. Insigne può fare ancora meglio. In difesa abbiamo subìto 39 gol, per vincere il campionato se ne possono subire tra 25 e 35, dobbiamo migliorare in questa fase. Aspettiamo nelle prossime ore Vargas, ho molta fiducia in Zapata».
Felici I tifosi continuano a recitare il rosario degli ultimi nomi di mercato (Javi Garcia, Dany Parejo e Mario Suarez…), Maggio e Albiol restano coi piedi per terra. L’esterno non vede l’ora: «Inizio il settimo anno a Napoli, non penso al contratto, penso solo alla squadra. Per la Champions ci siamo anche noi. E Albiol aggiunge: «Per vincere lo scudetto dobbiamo lavorare molto, dobbiamo crederci. Koulibaly ci darà un contributo importante».

La Gazzetta dello Sport

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