Milan, si ferma anche Rami. Cerci di nuovo verso la panchina

MILANO – Un altro infortunio muscolare per il Milan: si ferma anche Rami. Lesione al polpaccio destro, comunica il club rossonero che rimanda il verdetto definitivo tra sette giorni: “Tra una settimana il giocatore effettuerà nuovi controlli medici”, precisa la nota. Lo stop quindi dovrebbe essere almeno di 15-20 giorni.

PALETTA SOLO IN PANCHINA – Così la difesa di Inzaghi si sguarnisce ulteriormente dal momento che sono già fuori per problemi fisici Zapata, Abate e De Sciglio. L’unico rientrante potrebbe essere Paletta che oggi ha svolto un lavoro atletico personalizzato. L’italo-argentino però potrebbe andare al massimo in panchina sabato a Verona col Chievo. Ormai mancano solo due giorni di allenamento prima della partenza, quindi non è possibile forzare troppo i tempi. Così la buona notizia resta quella del ritorno di Mexes che ha finito di scontare la maxi-squalifica di quattro giornate provocata dal raptus contro Mauri all’Olimpico con la Lazio. In ogni caso l’assenza di Rami obbligherà a un nuovo cambio della coppia centrale.

NUOVA ESCLUSIONE PER CERCI – La vittoria col Cesena permette anche di confermare il modulo utilizzato con i romagnoli: il 4-3-1-2. Un piccolo sollievo per la squadra che aveva dato segnali di insofferenza per i numerosi cambi tattici delle ultime settimane. Oggi l’allenatore rossonero ha riproposto l’assetto con Destro e Menez attaccanti. Alle loro spalle più Bonaventura (sempre tra i migliori in campo) che Honda. Una buona notizia per tutti ma non per Cerci che così rischia di restare ancora una volta fuori dall’undici titolare. La situazione inizia a diventare fastidiosa per l’ex di Torino e Atletico Madrid.

CONVIVENZA DIFFICILE – L’esterno offensivo dovrebbe essersi chiarito in questi giorni a Milanello con Inzaghi dopo la lite andata in scena nello spogliatoio di San Siro domenica pomeriggio quando il giocatore era inferocito per aver giocato solo nel finale contro il Cesena (non dovrebbe essere stato preso nessun provvedimento punitivo da parte della società). Ma è evidente che ulteriori esclusioni dal primo minuto non faranno che peggiorare l’umore dell’ala cresciuta nel settore giovanile della Roma. Era tornato in Italia per giocare con regolarità dopo mesi ai margini all’Atletico Madrid. Ma in realtà le cose non stanno andando come sperava.  

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