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Serie B: l’Empoli vince e resta a +11, Frosinone secondo da solo

ROMA – L’Empoli non si ferma più. La squadra di Aurelio Andreazzoli infila il ventiduesimo risultato utile consecutivo, non senza qualche patema di troppo a Cesena, e vola a +11 sul secondo posto, occupato dal Frosinone. I ciociari soffrono ad Avellino ma risolvono la pratica irpina nel finale, a differenza di un Palermo bloccato sullo 0-0 dal Cittadella e dagli infortuni: rosanero in ansia per le condizioni di Nestorovski, uscito nel primo tempo per un problema muscolare. Il Perugia sale al quinto posto battendo il Carpi a domicilio e superando il Bari, fermato dal Novara: a tallonare i pugliesi c’è ora il Venezia (2-0 all’Entella). In coda, vittoria preziosissima per la Pro Vercelli sul Pescara, mentre la Ternana non va oltre il 2-2 con il Foggia. Pari tra Cremonese e Salernitana, bel successo del Brescia in casa dello Spezia.
CESENA-EMPOLI 2-3
Empoli sul velluto in avvio: la capolista impone la propria qualità e dopo soli otto giri d’orologio è in vantaggio di due reti al Manuzzi: a segno il solito Donnarumma e Bennacer, la sua firma sugli sviluppi di un calcio d’angolo è il gol numero 1000 della stagione in corso. E’ Scognamiglio a riaprire tutto in chiusura di tempo, le certezze dei toscani vanno via via scricchiolando. Occasione colossale per Dalmonte in avvio di ripresa su cross di Fedele, il Cesena va a un passo dal clamoroso 2-2. Pareggio che si concretizza poco dopo il quarto d’ora, con una splendida frustata aerea di Moncini. E’ un risultato che dura un battito di ciglia, visto che la zampata di Donnarumma su cross di Di Lorenzo. I toscani devono stringere i denti fino al triplice fischio, arrivato soltanto al 51′: tanta pressione cesenate ma nessuna occasione degna di nota nel lungo recupero, ventiduesimo risultato utile consecutivo per la squadra di Andreazzoli.
AVELLINO-FROSINONE 0-2
Partita bloccata a lungo, quella del Partenio. Tanta voglia di vincere da parte di entrambe le squadre, aggrappate con le unghie e con i denti alla possibilità di portare a casa i tre punti. Succede tutto a cavallo del 39′ del secondo tempo, dopo che l’Avellino aveva sprecato con Castaldo e Migliorini le occasioni per passare in vantaggio: traversa pazzesca di Citro in spaccata dopo una grande parata di Lezzerini su Koné, l’azione prosegue e il Frosinone sblocca. Beghetto scambia palla a terra proprio con Koné, crossa dal fondo di quest’ultimo e correzione di misura di capitan Dionisi, all’ottavo gol stagionale. L’Avellino si sbilancia e ne approfitta Paganini, che raccoglie da Chibsah e trova il raddoppio all’89’.
CITTADELLA-PALERMO 0-0
Serata difficilissima per il Palermo, che soffre la grande verve del Cittadella in un primo tempo caratterizzato dagli infortuni: i rosanero perdono Dawidowicz e Nestorovski, i veneti devono rinunciare a Pelagatti. Sale in cattedra Pomini, sempre attento sulle conclusioni dei padroni di casa, quando non arriva sul pallone è il palo a salvarlo, come sul destro di Chiaretti deviato da Struna. Il copione resta invariato nella ripresa: super parata dell’ex portiere del Sassuolo su un colpo di testa di Varnier da due passi, Vido calcia a colpo sicuro in tap-in, Murawski salva sulla linea. Ma lo stallo non si sblocca e Cittadella-Palermo è l’unico 0-0 di giornata: rosanero ora appaiati al Parma al terzo posto, a due lunghezze dal Frosinone secondo.
CARPI-PERUGIA 1-2
Prestazione autoritaria del Perugia, che fa un bel balzo in avanti in classifica con l’1-2 in casa del Carpi: umbri quinti da soli in graduatoria dopo aver scavalcato il Bari. I padroni di casa partono bene ma il vantaggio siglato da Di Carmine è una doccia gelata per la formazione di Calabro, capace di rialzarsi solo in chiusura di tempo con una punizione di Jelenic, respinta dal palo. Al quarto d’ora della ripresa, Buonaiuto guida con grande maestria una transizione e pesca Gustafson, bravissimo nel destro di prima intenzione a pescare il palo lontano. Il Carpi non si arrende ma il gol arriva troppo tardi, con un bel colpo di testa di Concas su invito di Garritano.
BARI-NOVARA 1-1
E’ uno degli ex di giornata ad alimentare il primo tempo del San Nicola. Puscas sfiora il gol del vantaggio al 19′: stacco imperioso su un piazzato di Moscati, il palo salva Micai. L’attaccante scuola Inter si riscatta nel recupero: Galano perde palla sul pressing di Calderoni, Puscas non perdona con un destro potente e preciso. Grosso si gioca la carta Brienza in avvio di ripresa, l’ex Palermo dipinge su palla inattiva per un altro nuovo entrato, Floro Flores: colpo di testa delizioso per il pareggio. Ci si aspetta che la grande qualità del Bari possa avere la meglio ma l’organizzazione del Novara, che nel primo tempo aveva per larghi tratti controllato il match, non permette ai galletti di sfondare.
VENEZIA-ENTELLA 2-0
La formazione di Inzaghi conferma tutta la sua solidità, superando l’Entella con una rete per tempo. L’uomo copertina è Alex Geijo: l’ex attaccante dell’Udinese porta avanti i suoi a metà primo tempo sfruttando un rimpallo fortunoso prima di trafiggere in scivolata col mancino Iacobucci. E’ l’unica occasione degna di nota di un primo tempo in cui il Venezia rischia pochissimo, nella ripresa ci sono tanti metri da sfruttare in contropiede ed è proprio una ripartenza a fissare il 2-0. Sgroppata ancora di Geijo, assist per Falzerano che si presenta solo davanti al portiere per il raddoppio.
SPEZIA-BRESCIA 0-1
Ai lombardi basta poco per portare a casa i tre punti: Torregrossa ci prova prima di testa e poi di piede, Manfredini si supera sull’incornata dell’attaccante ma deve arrendersi sul tap-in. Forte del vantaggio, il Brescia si rintana, concedendo il possesso palla agli avversari senza però lasciare spazi per sfondare. Ci prova da fuori De Francesco, senza fortuna. Lo Spezia inserisce Forte per Granoche nella ripresa, Boscaglia si affida alla freschezza di Okwonkwo per le ripartenze. I padroni di casa spingono senza mai riuscire a trovare il pertugio giusto, va più vicino al raddoppio il Brescia con qualche contropiede ma si rimane sullo 0-1 fino al fischio finale.
CREMONESE-SALERNITANA 1-1
Tutto in pochi minuti a Cremona: apre la Salernitana con il nuovo entrato Minala nel primo tempo, bravissimo nel correggere in rete un colpo di testa di Schiavi su un angolo da destra. La risposta arriva ancora su palla inattiva, bellissima girata aerea di Canini per l’1-1 grigiorosso. Nervosismo alle stelle quando, subito dopo il gol del pareggio, l’arbitro assegna un calcio di rigore alla Salernitana per atterramento di Rosina: ci pensa Ujkani a spazzare via le polemiche, respingendo la trasformazione di Kiyine. Sul tap-in si fionda Bocalon, traversa piena a porta sguarnita. La Salernitana rimane in dieci nella ripresa per l’espulsione di Popescu ma la Cremonese non riesce a sfruttare la superiorità numerica.
TERNANA-FOGGIA 2-2
Spettacolo e tante emozioni nella sfida del Liberati, con la Ternana che continua la propria corsa salvezza ma non va oltre il 2-2 con il Foggia. Carretta è un rebus irrisolvibile per la difesa dei satanelli, è suo l’assist per la rete di Montalto che spedisce gli umbri in vantaggio nel tunnel degli spogliatoi per l’intervallo. Dopo la pausa è un altro Foggia, capace di riagguantare subito il pareggio con uno slalom e un destro precisissimo di Beretta. La formazione di De Canio risponde con una splendida manovra, Montalto per Tremolada che imbuca alla perfezione per Carretta: 2-1 che fa esplodere i tifosi neroverdi. A 5′ dalla fine cala il gelo sullo stadio: Mazzeo riceve da Floriano, tenuto in gioco da Gasparetto. Stop e mancino a giro chirurgico, nuovo pareggio del Foggia, che due giri d’orologio più tardi trema sul gol annullato a Carretta, in netto fuorigioco.
PRO VERCELLI-PESCARA 3-1
Partita in salita per il Pescara, ridotto in dieci uomini dopo soli undici minuti: Crescenzi rimedia due ammonizioni, abruzzesi costretti a ridisegnarsi con l’ingresso di Balzano per Mancuso. La Pro Vercelli passa in vantaggio al 20′, glaciale il veterano Vives dal dischetto. Ma gli ospiti non mollano e trovano il pareggio con l’ex Roma Machin, al suo primo gol stagionale. Non basta il cuore al Pescara, costretto a soccombere a 8′ dalla fine: Raicevic insacca su cross di Gatto, al numero 7 della Pro Vercelli è sufficiente una minima deviazione per piegare la resistenza di Fiorillo. Nel finale, il nervosismo rischia di costare caro a Balzano, che colpisce a palla lontana Mammarella: nessun provvedimento per lui. La Pro Vercelli ha anche tempo e spazio per il 3-1: ancora Raicevic, che non può sbagliare solo davanti a Fiorillo.
Fonte: Repubblica.it

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