Gattuso: “Non sono razzista. Mi hanno chiamato terrone ovunque. Sono vittima di odio social”
Intervistato da La Repubblica, Gennaro Gattuso parla di alcuni temi, in un mese che lo ha visto prima dire addio al Napoli, poi andare alla Fiorentina, dire addio ai Viola, poi vicino al Tottenham, per poi dover vedersi bloccare l’affare a causa di odio social nei suoi confronti.
Queste le sue parole: “Commisso? Non posso parlare di questo tema, anche perché è una persona che dal vivo non ho mai incontrato”.
Sul mancato approdo al Tottenham: “Non sono razzista. Mi hanno chiamato terrone in tutti gli stadi. E ora sono vittima dell’odio da tastiera sui social”.
Infine il Napoli: “In una stagione con problemi e infortuni mai visti abbiamo perso la qualificazione Champions per un solo punto all’ultima giornata, con partite spesso spettacolari. Ha fatto male chiaramente ma sono soddisfatto del lavoro”.
Sul rapporto con Mendes: “Mendes è un amico, mi dà consigli per la mia carriera visto che ha grandissima esperienza. Il mercato non spetta a me, ma ai dirigenti. I ruoli li rispetto sempre. Sono ambizioso e voglio giocatori forti e funzionali alla mia squadra, indipendentemente dal loro procuratore”.
AlfredoPedulla.com